I Giardini della luna

Mi sono avvicinato molto tardi alla lettura di questo libro, non conoscevo l’autore fino a quando un mio amico non ne ha parlato. Non aveva un ottima opinione ne dei giardini della luna ne di Erikson in generale. Gli avevo fatto leggere uno dei miei scritti e lui aveva trovato qualche somiglianza. Certo, in realtà non si tratta di vera somiglianza perché lui è un scritto di fama mondiale, che fa della ricerca storica il suo punto di forza, ma c’è sempre stato un legame, almeno secondo il mio amico: le storie erano molto complesse e sopratutto nei miei scritti c’era una miriade di personaggi secondari, proprio come ne i giardini della luna. Ovviamente la somiglianza finisce qui.  Ho letto profondamente e più volte il libro perché
al contrario del parere che si era fatto il mio amico, mi sono trovato fin da subito rapito dal mondo creato da Erkson, il mondo è realistico e molto ben approfondito. I personaggi, a mio mod di vedere, sono molto
ben approfonditi ed hanno una dimensione quasi tridimensionale che li fanno sembrare reali sotto ogni punto di vista.
La trama è complessa come deve essere, e crea quel giusto climax pagina dopo pagina che tiene incollato e che ti spinge a finire di leggere in pochissimo tempo. Di solito sono veloce nella lettura, ma devo dire che l’approccio con Steven Erikson è stato completamente diverso. Ho letto il libro quasi tutto d’un fiato cercando di capire quali fossero le note dolenti che il mio amico aveva riscontrato, perché non le vedevo e, francamente, non le vedo tutt’ora. E’ un buon libro, con una trama solida e personaggi che evolvono dopo ogni capitolo, gli intrecci sono molto complessi, ma sono frutto di una mente secondo me geniale, che però non riscontra in Italia la giusta critica. Uno dei punti secondo me importanti che devono essere considerati per capire sia il primo libro, che tutta la saga è il titolo originale  per ragioni sconosciute è stato tradotto male creando qualcosa di completamente irreale. La caduta di Malazan è il titolo italiano, che ha ben poco senso rispetto al libro. Ma le sfortune non sono finite qui. Se consideriamo che l’editore italiano, che pubblicava i suoi scritti, la storica Armenia edizioni è stata messa in liquidazione, privando così il lettore italiano della possibilità di leggere gli ultimi due libri della saga.

Non sono entrato nello specifico, proprio perché non voglio rovinare uno dei migliori fantasy che ho letto, ce ne sono altri, ma questo ha un posto nel mio cuore, perché l’ho letto non perché ne sono stato affascinato sin dall’inizio, penso le cronache del ghiaccio e del fuoco, quanto per cercare una compatibilità con i miei scritti banali, ed un opera veramente bella che consiglio a tutti coloro che ricercano un fantasy ben fatto.

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