Il silenzio della notte

Uno dei momenti in cui preferisco scrivere è la notte. Possibilmente dopo mezza notte, quando un giorno è ormai finito e ne comincia un altro. E’ un momento magico, il nuovo giorno nascente porta delle potenzialità e delle nuove prospettive che di solito non avevamo il giorno prima. A quest’ora tutto è silenzio, la gente normale dorme, e nel completo silenzio, rotto ogni tanto dal russare del mio cane e dal suono dei tasti che vengono battuti proprio come ora.

La magia del silenzio, che porta la massima concentrazione, non c’è nulla di meglio per poter scrivere perché il tempo è fermo e si è in una culla mistica dedicata alla scrittura, in questo momento il saper ascoltare, dote importantissima per tutti noi che desideriamo essere scrittori diventa fondamentale, ascoltiamo, infatti, i nostri pensieri ed il nostro cuore. Tutti noi possiamo scrivere in ogni momento della giornata, ma questo è sicuramente il più proficuo perché non abbiamo altri impegni se non quello di fermare con parole scritte il vortice creativo che dilaga nella nostra mente.

Dunque viva il silenzio della notte, foriero di nuova creazione, che permette di creare con la scintilla dell’immaginazione qualcosa di bello, qualcosa di nuovo, ma soprattutto qualcosa di vivo. Ogni scritto, ogni fatica, porta co se tutto ciò che noi gli abbiamo donato, e anche dopo anni riusciamo rileggendo a ricordare le emozioni, a renderle immortali, perché nel silenzio della notte siamo riusciti a trasferire un pezzo della nostra anima su carta.

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