AS Roma – Squadra provinciale?

Ci risiamo è passato un anno, siamo tutti più vecchi eppure le problematiche rimangono le stesse. Non so per quale motivo eppure l’AS Roma non riesce proprio a superare le sue problematiche specifiche… Tempo fa avevo scritto qualcosa, e credo proprio che ci risiamo, si sono ricreate di nuovo le stesse dinamiche… ma forse non si sono mai chiuse, e sono rimaste per un po’ ad un livello sotterraneo.

Ilary ha deciso di dire la sua, il perché forse non lo sapremo mai, ma se guardiamo le dinamiche di gioco è ovvio che si è sentita in diritto di dire la sua e forse di far emergere quelle dinamiche nascoste che noi non vediamo, l’anno scorso sono scomparse nella speranza di agguantare il secondo posto, ma si era perso fin troppo mentre lo spogliatoio era impegnato a mandare via Garcia

Alcuni dicono che sia De Rossi dopo tutto all’interno della Roma la famiglia è ben radicata, capitan futuro è sempre stato all’ombra del pupone e forse (Dico forse perché la verità non la sapremo mai) si sente in diritto di fare il bello ed il cattivo tempo, ma grazie a questa intervista di Ilary sappiamo che anche il capitano non ha digerito la polemica per il suo rinnovo.

La scorsa stagione è stato evidente che sono pochi gli allenatori che vogliono venire a Roma, e nessuno vuole tornarci perché non siamo una vera squadra, siamo una realtà provinciale piena di personalismi anche perché l’unico che è voluto tornare a Roma è stato Luciano Spalletti, ammetto che non ero pienamente d’accordo a lui ritorno e mi sono sbagliato perché è un grande allenatore, ed è riuscito a far sembrare la roma una squadra per mezza stagione. Poi anche lui si sta arrendendo alle logiche dello spogliatoio. Non credo ci sia una maledizione champions per noi, quanto la volontà di rimanere in un limbo che permette la personalizzazione della squadra, che permette a pochi eletti di fare i caporioni perché hanno fatto la storia o perché sono un punto di riferimento per gli altri.

Spalletti è stato definito un piccolo uomo perché non ha rispettato il capitano. Mi chiedo per quale motivo la moglie del pupone decide di parlare dopo così tanto tempo e criticare anche Pallotta. Per quanto non credo ci possano essere molte persone che hanno buone parole per James Pallotta possiamo solo parlare bene di Spalletti che ha cercato in tutti i modi di sistemare la questione spogliatoio elogiando il pupone legandosi indissolubilmente alla sua carriera, ma questo non è bastato.

La roma non se la merita nessuno, così si diceva in un film di Alberto Sordi, è forse è vero, non perché voglia denigrare la storia della mia squadra, quanto perché vorrei finire questo stillicidio che ci fa rimanere in una non zona, in un non posizionamento che ci impedisce il salto di qualità.

Forse mi aspetto molto e sono un idealista, ma il capitano dovrebbe diventare la bandiera che dall’anno scorso non vedo più, se Ilary parla vuol dire che ha manifestato un problema che lui vive, eppure le bandiere dovrebbero farsi carico dei problemi della squadra, avere le spalle larghe per sopportare i problemi come moderni atlanti non certo fomentare risentimenti che non portano a nulla di buono.

Che cosa mi aspetto? La neve nel deserto… voglio che il mi capitano si metta di nuovo al fascia sul braccio, e non parlo della fascia fisica quanto del suo ruolo e che rimetta a posto le cose anche all’interno della sua famiglia, ma come ho già detto questo è impossibile. Ilary non doveva parlare della roma, come lui l’anno scorso non doveva fare l’intervista che lo ha spedito a casa anzi tempo.

Forse le bandiere sono difficili da mantenere ma non voglio più vedere la roma provinciale che cova risentimento ed odio contro ogni allenatore perché alcuni caporioni vivono male il passaggio del tempo, Totti è ancora Totti e dovrebbe riprendere la squadra anche all’interno dello spogliatoio e farla diventare la roma che tutti i tifosi meritano.

Che dire? Aspetterò e controllerò il meteo magari se siamo fortunati vedremo il Sahara pieno di neve.

Cyberpunk 2077

Credo fosse il 2013 o il 2014, purtroppo non ricordo precisamente, quando un mio amico mi parlò per la prima volta di questo gioco che doveva rivoluzionare il mondo. In parte l’ha fatto ma di certo non per i motivi che tutti noi ci aspettavamo. Vi chiederete perché sta rivoluzionando il mondo, perché è il più grande parto della storia, e siamo ancora in fase molto embrionale del progetto. La mia speranza personale è che non esca nel 2077 veramente altrimenti non riuscirei a vederlo, perché sarò morto da anni.

Che dire Cyberpunk 2020 ha costituito nel corso degli anni, specialmente i primi quando è uscito in Italia nei lontanissimi e mitici 90, una vera e propria pietra miliare nella mia esperienza ludica, per quanto sia rimasto qualcosa di inespresso, un potenziale enorme che però la R. Talsorian Games non è riuscita a trasformarlo in una vera e propria icona, è rimasto un gioco di nicchia rispetto ad altri giochi secondo me molto meno interessanti. Certo non mi riferisco a Kata Kumbas, che pochi ricorderanno, eppure il mondo Cyberpunk ha sempre trascinato il lettore e la creazione di un gioco come Cyberpunk 2077 lo dimostra ma è anche vero che il multiplayer non è un mercato aperto e libero anzi.

Credo fermamente che sia impossibile creare un multiplayer che possa scontrarsi con il mostro sacro di questo settore, che ormai va avanti da così tanto tempo che è diventato parte del nostro immaginario collettivo, e sopratutto per i milioni di giocatori che mensilmente pagano la fee alla blizzard. Si sto parlando proprio di WOW che in questi anni ha distrutto moltissimi giochi che potevano rappresentare una valida alternativa, ma che in parte non sono riusciti a sopportare la botta della potenza economica della Blizzard. Devo dire che dei molti giochi ne ricordo solo due, per quanto ovviamente erano ancora rozzi e pieni di bug. Il primo War hammer on line poteva rappresentare una vera innovazione, ma era principalmente basato sul pvp e questo secondo me è stato il reale fallimento del gioco, per quanto fatto molto bene, non è mai riuscito a fare breccia nel cuori dei wowisti per quanto molti di loro, me compreso hanno lasciato la grande casa Blizzard per qualche mese per poi tornare con la coda tra le gambe nella protezione del gioco che da sempre costituisce un vero e proprio monopolio

Stessa cosa SWTOR era pieno di Bug e lentissimo nei caricamenti, ma sopratutto c’era un caricamento per ogni cosa che rendeva il gioco poco entusiasmante. Entri nella tua nave spaziale caricamento. Arrivi sul pianeta caricamento, mio parere personale dopo un po’ stancava molto questo tipo di attesa.

Che dire? Tornando a quello che era il titolo del mio articolo devo dire che se mai uscirà ci sarà una grande attesa, ma che dovrà essere un gioco fuori dal comune se vuole vivere, spero ma credo proprio che non sarà così, questa lunghissima attesa potrebbe essere utile per creare, e dunque lanciare un gioco perfetto senza bug grossolani, è ovvio che i bug ci saranno sempre e solo con il gioco si possono risolvere, ma è anche vero che se si fanno le cose con il giusto tempo, e sopratutto con la giusta attenzione si possono fare grandissime cose.

Vi saluto con la speranza di poterne parlare presto, anche se ad oggi non ci sono aggiornamenti di nessun tipo

Magari aspettano di fare i soldi con il trailer che è del 2013…