Ieri sera ho atteso pazientemente le tre, per vedere in contemporanea USA la nuova stagione de Il trono di spade, siamo in Italia e lo chiamo in questo modo, ma forse dovrei rendere omaggio a Martin chiamandolo con il suo vero nome.
Winter is coming!!!
Questo è il primo episodio che rende l’idea dell’inverno nelle cronache del ghiaccio e del fuoco, per il rispetto che dicevo prima le chiamo con il nome della saga, ma ancora in italiano.
E’ stato un vero crescendo di emozioni, e aprire con l’immagine di Jon Snow congelato sul ghiaccio nell’angolo di castello nero è stato d’impatto
Avevo messo questa immagine parlando della mia decisione di scrivere una recensione di questo articolo, perché è la parte che maggiormente ha caratterizzato la quinta stagione ed è proprio da lì che sono ricominciati gli eventi
E’ un momento triste, Jon è stato l’eroe di molti di noi, vederlo così all’inizio della sesta stagione, in realtà molto peggio perché congelato è stato un trauma. Pochi corvi sono andati al suo “Capezzale” guidati da sir Davos, che è un personaggio che ad ogni stagione mi piace sempre di più, perché è veramente un Lord, anche se non lo è mai stato per diritto di nascita, è nato a fondo delle pulci, ma è proprio questo che lo rende maggiormente un lord ai miei occhi, ha la qualità più importante che secondo Tywin deve avere un vero Re, certo lui non parlava veramente delle qualità di un vero re, ma era solo un ulteriore strumento di controllo che voleva impiantare in Tommen futuro Re che è al capezzale del suo malvagio fratello morto nel tempio di Belor. Mentre i pochi fidati amici si rinchiudono all’interno della stanza di Sir Davos con Spettro possiamo vedere la disperazione di Melisandre che ribadisce di aver visto Jon nel fuoco di Grande inverno. Sir alliser Thorne fa del suo meglio per convincere gli altri e gli bastano veramente poche parole per riuscirci… perché l’ha sempre fatto ed i corvi nella loro interezza sono devi veri creduloni.
Ancora l’inverno sia fisico che della disperazione più nera ci accompagna mentre Theon e Sansa scappano inseguiti dai cani dei Bolton. Ciò che abbiamo provato per Jon qui non c’è! Sansa è un personaggio molto diverso dal suo fratello bastardo, eppure teniamo alla sua fuga impossibile… decidono di attraversare un fiume gelato in pieno inverno… nel nord, per sfuggire ai cani. Theon sembra tornato veramente se stesso. Probabilmente è l’unica cosa da fare, ma l’ho trovata irreale forse perché realmente l’ultima mossa di un disperato.
La loro fuga dura pochi secondi, i cani riescono a trovarli, Theon decide si sacrificarsi, ma Sansa non scappa rimane ferma e viene fiutata in tempo zero… Tutto finito? assolutamente no perché arrivano Brienne e Podrick, ma non c’è nulla di eroico nel loro tentativo. Ammetto che per i primi secondi nella mia testa è risuonata la cavalcate delle valchirie per la scena, vedere la bella di Tarth cavalcare con giuramento stretta in pugno è stato molto esaltate, è caduta ed il vantaggio è durato un battito di giglio ma forte dei suoi ideali e finalmente in grado di adempiere alla sua missione riesce a sterminare gli uomini di casa Bolton. Il giuramento di Brienne è esaltante, perché nella disperazione dell’inverno c’è una speranza per un personaggio che non ne ha mai avuta, Sansa Stark, è sempre finita in mani peggiori sperando di poter scappare alla sua prigione. Tanto che probabilmente il momento migliore di Sansa è stato il matrimonio con Tyrion Lannister che è l’unico che l’ha trattata con dignità. Ma ora ha finalmente la bella di Tarth a proteggerla.
Forse sono un mostro, ma questa scena veramente tragica l’ho vista solo dagli occhi di Cersei Lannister e quando riceve un trauma, personalmente non posso che esserne felice, anche se è il secondo figlio che muore nel giro di poco non riesco a farmi piacere il suo personaggio, devo dire che i Lannister non sono mai stati la mia casa, ma sono sempre stati dei bei personaggi, fra tutti Tywyn che è stato il vero artefice ed il vero distruttore del regno, ma sapeva agire e lo faceva per un fine, lo stesso Jamie anche prima che si umanizzasse con la perdita della mano era stato un super personaggio, dedito principalmente ai suoi interessi personali ma pieno di sfaccettature che vengono poi amplificate quando perde la mano. Nel libro l’evento gli fa guadagnare un Pov tutto suo, e da li scopriamo che è un personaggio in cerca di se stesso ed in questa ricerca diventa più umano meno Bannister. Ma Cersei si è sempre creduta una Lannister senza avere nulla se non la spocchia, l’unica frase degna di nota è nel primo libro… scusate mi ero ripromesso di non parlare dei libri ma solo della serie, anche se è un po’ una fatica, è la frase detta a Ned al gioco del trono o si vince o si muore… dopo questa frase ovviamente ci aspettavamo una Cersei spumeggiante, ma non è stata così, è sempre stata manovrata dal mondo intero credendo di essere una dura e navigata Lannister
La scena si sposta a lancia del sole, per alcuni secondi, ma ci da nuove speranze per i Martell che sono sempre stati fin troppo in ombra. Doran e suo figlio tristan sono finalmente uccisi della serpi della sabbia. La colpa è di essere stato solo attendisti e di aver accettato passivamente la fine del loro sangue, Oberin in testa che si era sempre dichiarato come un acerrimo nemico della montagna per ciò che che aveva fatto a sua sorella e alle sue nipoti. Le morti di entrambi sono inutili, ma non erano personaggi degni di nota, perché fin troppo in ombra e forse questo permetterà di vedere ciò che rimane della famiglia Martell di nuovo ad un livello degno di una delle sette grandi famiglie. Mi chiedo a questo punto però chi ci mettano visto che non hanno inserito ancora alcuni personaggi. Che siano le serpi a prendere il potere? (Ovviamente parlo solo della serie televisiva)
E poi parliamoci chiaro Bashir non è mai stato un personaggio piacevole, era inutile in Star Trek figuriamoci qui, che fa il gottoso sulla sedia a rotelle… però faccio il super spoiler cammina ogni tanto… che potenza, fino a che non muore con le sue mille guardie che lo guardano perché non ha mai difeso l’onore del suo regno. In teoria i Martell, quelli veri, sono sempre stati caratterizzati da un sentimento di superiorità rispetto alle altre grandi casate, loro hanno ricevuto il titolo di principi dai Targaryen, e sono sempre stati avvolti dal mistero, perfino il grande Tywin Lannister aveva paura di loro perché non sapeva che forze militari possedessero… in realtà quasi nulla, però avrebbero potuto giocare sul terrore, cosa che Doran aka Bashir non ha mai fatto, si è accontentato di un bene generico per il suo regno, ma questo ha creato astio e odio nel suo popolo e nei suoi soldati, perché si sono sempre considerati superiori agli altri. Ovviamente sappiamo questa cosa dal comportamento che hanno tenuto mentre le serpi lo eliminavano con alcune guardie indecise se muoversi o meno.
Proseguiamo nel nostro racconto non dando troppa importanza ne All’Alto Passero ne a Margaery perché sono veramente un piccolo cameo in questa puntata, e probabilmente saranno maggiormente approfonditi nelle prossime puntante e così faremo noi.
Meereen è stata devastata e due dei personaggi migliori della serie camminano discutendo sul futuro della città, perché la Regina dei Draghi non è ancora tornata. Sono scappati ad approdo del Re per motivi molto diversi ma alla fine sono giunti in una città devastata dai figli dell’Arpia, è un momento toccante perché si vede quanto sarebbero stati utili entrambi a Westeros se fossero rimasti perché hanno ormai lo stesso obiettivo, il bene del Regno. Possiamo notare come un prete del dio della luce fa proseliti a favore della regina dei Draghi perché inviata dal dio stesso contro l’inverno che arriva alle porte e con esso gli estranei. Mi è piaciuta molto la fotografia perché è stata molto curata e ci ha mostrato la vera Meereen devastata e anch’essa immersa nella disperazione… ovviamente non è finita e le loro navi vengono incendiate… ma questa è stagione è una stagione in netto contrasto con le precedenti e ce lo dimostrano con ogni scena.
Passiamo alla Regina dei Draghi… è stata abbandonata dal suo drago… non sappiamo se per sempre o per poco, ed è tornata all’inizio del suo viaggio, quando non era ancora una regnate esperta, ovvero è nelle mani dei Dothraki… quando viene riconosciuta come la sposa di Drogo, Moro Khal del khalasar sentenzia ciò che avrebbe dovuto fare dall’inizio del suo viaggio deve essere portata a Vaes Dothrak dove vivrà con le altre vedove dei Khal.
L’inverno sta arrivando scrivevo all’inizio, poche speranze in questo episodio perché il mondo ha perso molto tempo ha combattersi in guerre poco utili e questo è il risultato, devo dire che non vedo l’ora di vedere la prossima e non sto nella pelle… Mi sono dimenticato di qualcuno si, ma personaggi veramente minori tipo i bolton o il fedele Jorah trova l’anello della regina e che quindi capisce chi ha preso la sua amata, c’è una speranza? sicuramente ma di questo parleremo in un altro momento.
Dimenticavo Arya, ma è stato solo un semplice Cameo e per tale motivo, la metto come è solo un semplice accenno.
Ma il titolo della puntata non è la Donna rossa?
Si esatto proprio così Sir Davos confida in lei per superare la crisi a Castello Nero, purtroppo lei subisce per perdita di fede o semplicemente perché il suo tempo è finito decide di togliersi la collana che porta al collo, il rubino rosso smette di brillare ed in pochi secondi diventa una vecchia decrepita. Il fuoco consuma il freddo preserva! Sarà per questo motivo che decide di arrendersi o perché era giunto il momento di pagare il salato prezzo al dio della luce? La puntata si chiude con lei Vecchia che si mette a dormire completamente nuda nel suo letto… ma si sveglierà?
Alla settimana prossima con la seconda puntata della nostra serie preferita
Complimenti per l’analisi molto precisa e dettagliata ma credo tu possa fare molto meglio..magari mettendo qualche piccola anticipazione o almeno qualche tua teoria di sviluppo della trama e dato che ci prendi…sarebbe il caso di creare magari un qualcosa sullo sviluppo possibile..attendo..il prossimo articolo
Sullo sviluppo possibile potrebbe essere molto interessante, ma è vero che in parte ci muoviamo su qualcosa che è modificato per esigenze di trama dagli sceneggiatori stessi. Ti faccio un esempio che è molto chiarificatore, Il cavaliere di fiori non fa parte della trama dell’Alto passero… Prima degli eventi infatti ha preso la flotta di suo padre, perché quella reale è inesistente ed ha assaltato Roccia del drago il dominio personale di Stannis, che era libero perché il Re si era spostato sulla barriera perché Melisandre voleva “Risvegliare il drago” il cavaliere di fiori diverso da quello che conosciamo tramite la serie tv ha assaltato da solo la fortezza, aveva gli uomini, ma era un assedio, quindi è passato sotto l’olio bollente per fare prima elimina la resistenza prima di cadere in coma e tornare in quello stato ad approdo del re.
Nella serie invece lo vediamo come inizio della trama dell’alto passero, la chiamo trama perché è leggermente diversa e più complessa di quanto presentata da Martin, il che comunque è difficile pensando che comunque Martin presenta sempre solo sotto trame molto complesse.
Mace Tyrell per esempio non va a Bravos, ne è comandante della flotta, e soprattutto è combattuto se richiamare parte dell’esercito nella capitale per salvare sua figlia, che è diviso per colpa di Cersei che vuole comandare, ma non ne è capace e gli fa perdere 40 mila uomini nelle isole scudo perché non può sposare la flotta da approdo del re e devono arrivare questi soldati dell’alto piano con delle zattere contro le navi lunghe degli uomini di ferro. Parlando di altri tagli manca completamente il padre di Sam Tarly, Randill che è sempre stato l’arma segreta dei Tyrell, il miglior generale di tutto il continente occidentale e l’unico su cui nella rivolta che ha portato i Baratheon al potere a non perdere una sola battaglia, fare previsioni è sempre più difficile perché gli sviluppi possono essere imprevedibili visto che gli eventi si muovono linearmente mentre nei libri i PoV e la scelta di cosa pubblicare prima hanno reso la trama leggermente in ritardo sulla serie che spesso anticipa alcune soluzioni, considera che nella sesta molte cose sono inedite perché è stata più veloce Hollywood che la tastiera del nostro amato George R.R Martin