The Donald e l’economia Italiana

Sono sempre stato un estimatore di  Donald Trump, per motivi che da qualche tempo sono ormai sotto gli occhi di tutti, anche se pochi ne hanno visto veramente i risultati. E’ forse il miglior presidente che potevamo avere per l’economia italiana.

Questa mia affermazione è ovviamente supportata dall’andamento di piazza affari, con lui siamo rinati a nuova vita, svettiamo in Europa e non solo, certo se pensiamo all’altro candidato, non c’erano alternative. La Clinton sarebbe stato un vero e proprio passo indietro.

Sorrido, pensando, perché in Italia ci sono molti partiti e uomini di Sinistra che hanno appoggiato la Clinton, un po’ come quelli di Sinistra che osannano Marco Travaglio. Qualcosa che non comprendo. Ma qualcuno sa che Travaglio è un uomo di Destra?

Ma si sa l’Italia è il paese delle contraddizioni, quindi è inutile pensarci

Gli stati uniti sono uno dei pochi paesi al mondo dove la paura del comunismo ha creato un sistema partitico strano, di fatto cementando e modificando le posizione dei Democratici per farle assomigliare a quelle repubblicane, per chi se lo chiede i democratici, di sinistra, hanno solo il nome, sono evidentemente un partito di Destra per quanto Obama ha voluto in qualche modo onorare il nome distruggendo anni di politica economica seria. L’Obama Care è un mostro?

Ovviamente no se lo guardiamo con la mentalità europea, siamo abituati ad un stato di tipo assistenzialista, ci aspettiamo e pretendiamo che le cure mediche siano gratuite. Questo è dovuto alla nostra mentalità, ma in questi anni abbiam anche visto come i nostro governi, non solo in Italia hanno cominciato a tagliare la spesa sanitaria, perché è più facile. Tagliare la spesa sanitaria, per noi europei è aberrante, dovremo caso mai razionalizzarla evitando gli sprechi, ma non sia mai che lo facessimo veramente.  I cittadini Americani non sono europei, non hanno la nostra stessa mentalità, e guardando con gli occhi di un americano l’Obama Care, esso appare per ciò che é:  un mostro!!!

La terra delle libertà, questo è un altro nome per chiamare gli stati uniti, si fonda su in protestantesimo spinto che poi ha creato il concetto capitalista attuale, e proprio negli States ha trovato terreno fertile. Possono sembrare Anglofoni, ma di fatto sono una realtà a parte, dove per religione, stato e anche volontà tutti hanno la possibilità di farcela, non ci sono limiti ai risultati che puoi ottenere. Ricordo anche in questo caso che a differenza dell’italia l’indice di disoccupazione è settimanale, perché la gente ci mette settimane a trovare lavoro non mesi. Questo per far capire quanto sia diversa la mentalità americana.

Perché Obama Care è un mostro, e cosa c’entra con il titolo dell’articolo?

Semplice, la prima distrugge il sogno americano, ci mostra come gli anni passati dalla più grande bustina di té al mondo, parlo della dichiarazione di indipendenza, ad oggi il concetto protestante applicato all’ennesima potenza è sempre stato, se tu non eccelli è per tua decisione, la vita ti permette di essere ciò che vuoi, se non ci riesci è colpa tua. In questa mentalità, il sogno americano è nato, ed ha creato le società più grandi del mondo, non è un caso che le grandi aziende della silicon valley siano nate in dei garage, è l’applicazione più naturale del sogno americano. Se hai un idea, hai anche il dovere morale di provarci, di fare il tuo meglio per diventare ricco e famoso.

Questo naturalmente cozza un po’ con i latinos che vivono negli stati uniti che non mangiano il sogno americano negli hamburger e che di fatto non credono, come non lo crediamo noi che ognuno di noi ha la possibilità di diventare ciò che vuole. Forse pensiamo che alcuni lo fanno perché sono predestinati.

Trump al contrario è l’incarnazione stessa del sogno americano, i suoi erano emigrati tedeschi, hanno cambiato nome e hanno costruito un impero immobiliare. Qualcosa che da noi pochi riescono a fare. Non faccio analogie con nessuno in Italia, tranquilli. Quindi in netto contrasto con la fine del sogno, c’è il colpo di coda del drago, che cerca di ritornare in sella. Se agli States togli il sogno americano, che cosa rimane?

In questi giorni mi sono accordo come persone vicino a me, anche quando gli proponi qualche idea geniale, rimangono ferme ed immobili cercando qualcosa come il riposo e la grazia di dio, che beninteso sarebbe sicuramente auspicabile per tutti, ma l’immobilismo non mette in pratica l’idea, devi lavorare un po’ e poi puoi tirare i remi in barca, un concetto che con noi italiani è impossibile perché tutti vogliono solo tirare i remi in barca proprio come i latinos.

Quindi Obama ha ammesso che il concetto di imprenditoria, e di sogno americano è finita, quindi non è più colpa tua se non sei in grado di pagare le spese mediche o l’assicurazione sanitaria, ma è colpa dello stato che non ti aiuta. Si fantastico, ma lo stato è di tipo liberista non ti chiede le tasse che abbiamo noi in Italia.

Passiamo ora al motivo per cui mi è sempre piaciuto The Donald, è un uomo che fa paura, e che fa cose che non ti aspetti, questo agli investitori non piace. quindi abbiamo avuto un netto miglioramento dell’euro. Moneta che in realtà non è tale, visto che non facciamo politica economica, perché la Germania ha paura dell’inflazione. Se in questo momento avessimo una banca centrale come la FED, il periodo di congiuntura negativa sarebbe di fatto finito, proprio perché tutti i mercati, non solo gli emergenti si stanno rafforzando rispetto al dollaro. Ovviamente la dove ci sono incertezze politiche, come in Francia e soprattutto Inghilterra questo non si è visto.

In questo senso la Gran Bretagna sta perdendo molto, la Brexit avrebbe dovuto portare una spinta verso l’alto della borsa, ma di fatto l’esco e non esco tenuto fino a poco tempo fa a penalizzato di molto l’economia, quando invece poteva essere un vero e proprio trampolino di lancio, ovviamente ci sarà, ma l’effetto sarà ritardato.

In tutta europa quindi si passa dall obbligazionario all’azionario e di fatto come dicevo prima si è voluto privilegiare un mercato che da anni è sottotono, tutti indicano una potenziale crescita da anni, ma eravamo fermi al palo, senza mai prendere il largo, ora invece dalle elezioni di The Donald piazza affari non vede nessun altro indice a livello europeo. Come abbiamo visto è dipeso dal cambio di rotta degli investitori, che hanno preferito un terreno più fertile e anche più stabile, aiutato dal passaggio del flusso obbligazionario a quello azionario con comparti privilegiati energia e Tech.

Consiglio di guardare il comparto bancario, perché è l’indice dell’andamento della borsa italiana, se comincerà a disegnare un trend positivo allora il periodo continuerà, altrimenti torneremo a fare la parte dell’Italia.

Sul piano interno USA, invece sono convinto che Mr president farà sicuramente bene, riprendere un po’ di sano protezionismo come vuole fare è un elemento che serve a far rifiatare il mercato interno, e non credo che sarà portato a limiti intollerabili. Gli stati Uniti hanno comunque bisogno di un periodo di riposo e ridisegnamento del mercato interno, e a mio modo di vedere le cose un po’ di protezionismo è quello che servirebbe anche al mercato interno italiano.

Ho postato queste considerazioni, perché ieri sono uscite con un paio di amici, e quindi ho voluto riportare il mio pensiero senza dilungarmi in lodi o condanne.

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