Netflix – Ogni tanto propone qualcosa di Decente

Ho netflix da più di un anno, credo ormai siano quasi due, eppure non mi ha mai soddisfatto veramente. Ogni tanto trovo qualcosa che mi piace, ma è di breve durata. Forse un paio di respiri.

Sono sempre stato un tipo seriale

Mi piacciono molto più le serie che i film, anche perché quest’ultimi sono troppo limitati nella durata. Per quanto c’è da dire che ormai i film hanno allungato di molto la durata e spesso i contenuti mancano. Le serie hanno il loro perché però devono avere un elemento fondamentale. Devono essere lunghe. Odio le serie alla Trono di spade, perché sono troppo corte, 10 episodi sono troppo pochi.

Voglio 22 episodi minimo.

Su Netflix ho scoperto per quale motivo mi piacciono le serie lunghe. L’avevo subodorato con He-Man e i dominatori dell’universo. Una stagione e sessantacinque episodi. L’unica che hanno fatto, credo, o almeno credo, perché è la sola presente su Netflix

Ma grazie a Daitarn 3 ho finalmente compreso, 40 episodi.

Becchiamoci la sigla

Quando l’ho scoperto ieri, la prima cosa che ho fatto è stata fiondarmi sulla prima puntata. Mi sono sempre chiesto come fosse cominciato, la storia per quanto banale, è stata parte della mia infanzia. Credevo ci fosse un inizio, qualcosa che trasformasse Banjo nell’eroe che è.

Invece iniziamo con una puntata normale. Si manca una delle due assistenti, Reika, ma è già presente Beauty, e alla fine della puntata senza nessun motivo apparente se  escludiamoBanjo è figo, ricco e con il fisico… dimenticavo ha anche i capelli azzurri, lei decide di unirsi e comincia a fare subito la chioccia.

Scopriamo solo alla fine della stagione, che non ho ancora visto, quindi, vado a memoria, che è stato il padre di Banjo a creare i meganoidi, ed è per questo motivo che lui si è trasformato nell’eroe anti robot malvagi.

Ho già detto che la trama è banale, ma quando ero piccolo non mi interessavano queste cose, quindi andava bene così. Non posso certo vedere questi cartoni con gli occhi di un adulto, devo farlo con gli occhi del bambino che fui, perché altrimenti spengo o cambio programma.

Cosa che mi è successa con He-Man, ho provato a guardarlo ma non ci sono proprio riuscito, mi sono sforzato, ma spesso a tarda sera mi sono addormentato, non ero riuscito ad entrare nella modalità bambino.