Da quando Zeus ha avuto l’ernia del disco sto riflettendo sul comportamento degli operatori del canile. Avrei preso Zeus a qualunque costo, perché si è subito creato un legame speciale. Rifarei questa scelta mille volte, anche se l’esito fosse stato quello di addormentarlo per sempre agli inizi di marzo.
Si è fatto strada nel mio cuore, è stato e tutt’ora è una presenza invisibile, ma costante. Non è un cane che cerca coccole, o che vuole particolari attenzioni. Lui vuole sapere che ci sono, e sono nella sua stessa stanza. Quando dorme, ogni tanto, si sveglia e mi cerca con lo sguardo, controlla la distanza che c’è tra noi, e se è troppa, si avvicina e si rimette a dormire. Da alcuni mesi la sera si mette a cantare, mugola, perché ha fame, anche se ha mangiato da poco tempo.
Mi ricordo il giorno del nostro primo incontro. Quando l’ho visto in piedi sulle zampe posteriori, con le anteriori sulle sbarre della sua gabbia. Intorno a lui c’erano altri cani, ma lui spiccava nella massa. Quasi fosse nobile. Non scorderò mai la prima impressione. Aveva la lingua fuori, si vedevano solo i canini, gli altri denti sotto la lingua. Avendo anche la parte interna della mandibola rossa pensai immediatamente che non avesse nessun dente oltre ai canini. Guarda quanto è bello, e che tenero senza denti.
Questa foto è del canile, attendevamo di vedere il veterinario, prima di prenderlo.
In parte era così. I denti inferiori sono molto rovinati, ma non come avevo immaginato. Ha cercato di mangiare le sbarre in ferro, e quello è il marchio che gli rimarrà a vita per aver provato a fuggire da un carcere di massima sicurezza. Come è il canile della Muratella.
Dopo il giro per il canile, che è stato straziante. Siamo andanti nell’area di sgambamento. E li ho atteso che mi portassero Senza Nome (Il mio piccolo Zeus non aveva ancora un nome). Si è fatto un giro per odorare la zona, respirando la momentanea aria di libertà, poi è venuto a salutarci muovendo la coda. E’ sempre stato molto intelligente, quindi scodinzolava a tutti quelli che vedeva, cercando di vendersi nel migliore dei modi.
Ho apprezzato molto la sua indipendenza, che è uno dei due motivi per cui l’ho scelto. Non volevo un cane appiccicoso, avevo bisogno di un cane che sapesse alleviare il dolore per la perdita di Khira. Lui era perfetto, non ricercava un contatto a tutti i costi. Anzi. Vuole la compagnia, ma non è mai fastidioso, come invece è Athena. (Il secondo cane preso alla muratella ad agosto 2016, lei aveva problemi di pelo, ma anche in questo caso non mi hanno detto nulla) Il secondo motivo, sono proprio i denti. Sapevo, infatti, che nessun’altro l’avrebbe mai preso.
Zeus doveva essere mio. Ma non lo presi subito, ero ancora troppo scosso per la perdita di Khira, quindi tornai a casa, fin troppo silenziosa, il giorno dopo alle undici Zeus era già con me, la prima cosa che ho fatto il 24 dicembre 2014 è stata tornare in canile per prenderlo. Speravo di passare con lui molto più tempo, essendo giovane….
E si, i volontari del canile mi hanno detto che era giovanissimo. Invece ho scoperto, da poco, che non è così. il mio orsacchiotto probabilmente ha già 15 anni. Questo mi ha fatto cambiare prospettiva, non l’amore per il piccolo orsacchiotto. Sono infatti fiero di aver prestato negli ultimi due anni, un servizio di casa di riposo di alto livello per un canetto anziano. Ed ogni giorno che passiamo insieme dopo il 2 marzo è una vera e propria benedizione.
All’inizio di marzo mi hanno detto che avrei dovuto salutarlo, addormentarlo per sempre, e ho passato giorni veramente brutti, perché non volevo lasciarlo andare, ma la cosa che non volevo assolutamente era farlo soffrire, e stava soffrendo molto. L’ho anche portato dal veterinario per la puntura, ma non ce l’ho fatta… per fortuna di entrambi.
Per fortuna ora il dolore è passato, grazie all’unico veterinario, degno di questo nome, che ho incontrato. E’ tornato ad essere un cane fiero, cammina più perché ha una volontà forte, che altro. La mattina prova qualsiasi cosa per non farsi mettere il tutore perché vuole dire al mondo che sa camminare da solo ed è indipendente. Quando lo vedo camminare per casa sorrido, perché il peggio è passato, ed ogni giorno è una conquista.
Stimo molto chi fa il volontario in canile. Ci mettono cuore, e amore occupandosi di cani in difficoltà. Le gabbie del canine della muratella non sono affatto uno spazio utile a far vivere un cane. Ciò che fanno è indispensabile, ma devono capire che non tutti sono disposti a stravolgere la vita per occuparsi di un cane. Alcuni lo fanno altri no, è una scelta personale. Le persone, dunque, hanno bisogno di tutte le informazioni. Adottare un cane deve essere una scelta consapevole, ma sopratutto di lunga durata. Non ci deve essere il rischio che qualcuno riporti il cane perché non ha avuto le informazioni giuste.
Lo so, loro cercano in tutti modi di trovare casa ai cani più bisognosi, ma operando così, si rischia il contrario.
Un animale è una responsabilità, ed è una scelta che deve essere ponderata. Non sono giocattoli che si prendono e si abbandonano. Il volontario, quindi, deve essere bravo a trovare il cane giusto per ogni famiglia, sulla base di informazioni corrette. Far uscire i cani più bisognosi è una priorità, indubbio, ma non si può farlo a discapito di chi va in canila e prendere un cane.
Continuo a stimare chi ha il tempo, la volontà e nutre profondo amore come tutti i volontari del canile, però ho voluto mettere in chiaro quello che penso, e magari fare un piccolo appello a tutti coloro che lavorano o faticano dentro un canile.
Ai futuri proprietari dico di fare una scelta di cuore, è la cosa più importante, si capisce subito se un cane sarà il nostro dai primi momenti. Certo poi loro hanno la capacità di adattarsi a quasi qualunque cosa, ma vogliamo cani felici. Come il mio Zeus, Anzianotto, che da più di due anni sta passando l’età della pensione in un bel posto e sopratutto amato.
Posto un video di Zeus, per chi ha avuto la pazienza di leggere tutto quello che ho scritto. Ovviamente non è un video di quando correva spensierato, sarebbe banale, è un video che mostra la sua fierezza dopo l’ernia del disco, quando ogni passo che fa è una conquista per lui e fonte di immensa gioia per me. L’altro cane che si vede è Athena, la giovane e vispa sorellina.
Sono proprio felice che Zeus si stia rimettendo. Speriamo ce la faccia.
Bravi ! Forza e coraggio!!!
Grazie di Cuore da me, ma sopratutto da Zeus!!!!